Nel riciclo della carta tu puoi fare la differenza

Alcune cifre per cui vale la pena fare la raccolta differenziata.

 

La tutela dell’ambiente è sempre più alla base delle politiche dei governi, delle industrie e delle società.

È sempre più evidente che riciclare in larga scala è fondamentale per sviluppare uno stile di vita maggiormente sostenibile.

Sempre più case e uffici hanno appositi bidoni per la raccolta differenziata di carta e cartone.

Talvolta però ti chiedi se riciclare un foglio di carta scarabocchiato o una busta dalla forma bizzarra può fare la differenza.

Ecco alcuni dati che ti possono spingere a fare la raccolta differenziata di tutti i tuoi fogli di carta o cartone sparsi in giro.

Il consumo di carta in cifre

  • il consumo di carta nel mondo è in aumento.
  • l’ Italia secondo i dati del Bureau of International Recycling(BIR), relativi al 2010, ha consumato quasi 11 milioni di tonnellate di carta. Non proprio una bazzecola visto che nella “classifica” eravamo davanti a Spagna, Olanda e Gran Bretagna.
  • Le aziende negli Stati Uniti generano abbastanza carta per avvolgere tutto il mondo circa 20 volte.
  • La produzione di carta sfrutta circa il 12% di tutta l’energia utilizzata nel settore industriale.
  • Quasi la metà di tutte le stampe e le fotocopie è gettata via ogni giorno.
  • Il consumo di carta procapite per ciascun individuo europeo o americano è di circa 200 kg ogni anno.

 

 

Il riciclaggio della carta

  • Solo il 50% della carta prodotta ogni anno viene riciclata
    • Riciclare carta significa risparmiare il 65% dell’energia necessariaper produrre nuova carta e riduce l’inquinamento delle acque del 35%, quello atmosferico del 74%.
    • Per ogni tonnellata di carta riciclata, 17 alberi vengono salvati.
    • La carta dagli uffici è riciclata in tovaglioli di tessuto, carta igienica e carta.
    • Nel 1993, il recupero carta negli Stati Uniti ha permesso di risparmiare oltre 90 milioni di metri cubi di spazio in discarica.

 Come viene riciclata la carta?

La trasformazione della carta da macero in materia prima necessita di varie fasi:

  • Raccolta e stoccaggio;
  • Selezionamento, per separare la fibra utilizzabile dai materiali impuri, che normalmente sono incorporati nelle balle di carta da macero e per separare le diverse tipologie di carta da macero. Il valore tecnico ed economico del materiale aumenta quanto più definita è la selezione per tipologia e qualità: solitamente il processo di selezione è meccanico, una selezione più spinta deve essere eseguita a mano, facendo scorrere la carta sopra un nastro trasportatore, con operatori manuali che la dividono per tipologia;
  • Pressatura e legatura in balle; queste, inviate alle cartiere, subiscono il processo di riciclo vero e proprio;
  • Sminuzzamento;
  • Sbiancamento per eliminare gli inchiostri: disinchiostrazione;
  • Riduzione in poltiglia con aggiunta di acqua calda;
  • Affinamento: dall’impasto vengono sottratte le impurità e le scorie, fino a separare la pasta di cellulosa;
  • Aggiunta di cellulosa vergine, in proporzioni diverse a seconda dell’utilizzo futuro.

A questo punto del ciclo, la cellulosa contenuta nella carta-rifiuto è ritornata ad essere una materia prima pronta a rientrare nel ciclo di produzione.

La macchina cosiddetta “continua” provvede infine a stendere, disidratare, pressare l’impasto, con il passaggio attraverso vari rulli, fino all’avvolgimento finale in bobine, da inviare alle cartotecniche, dove la carta viene trasformata ulteriormente per ottenere i nuovi imballaggi e prodotti finiti.

Guida pratica al riciclo

Puoi riciclare:

  • Carta da ufficio
  • Quotidiani
  • Riviste
  • Opuscoli (piccoli)
  • Buste (senza finestre)
  • Volantini

Non puoi riciclare:

  • Carta da parati
  • Carta da pacchi (se non è pura carta, per es. ha glitter o è costituita in parte da un materiale plastico)
  • Carta tagliuzzata
  • Carta anticorrosiva VCI
  • Carta kraft paraffinata